MELIEL

Studi, ricerche e traduzioni

Avv. Carmine Alvino


 

L’ ANGELO MELIEL

Custode di suor Mariana Francesca degli Angeli, al secolo Mariana Blanquez Merino

  • Ciò che dapprima Teresa di Ávila e poi Bazán María non riuscirono a fare, lo fece infine Suor Mariana Francesca degli Angeli, al secolo Mariana Blázquez Merino (Madrid, 14 aprile 1637 - 25 ottobre 1697).
  • Ella si unì subito ai Carmelitani Scalzi di Ocaña nel 1658 e, all'età di soli 21 anni, con il nome Mariana Francisca di los Angeles, ottenne addirittura la carica di priora del convento. Don Nicolás Gaspar Felipe Núñez de Guzmán e Caraffa, Principe di Stigliano o Astillano, duca di Sanlúcar la Mayor e Medina de las Torres, grande devoto di Santa Teresa, voleva essere uno sponsor - fondatore di un convento di Carmelitani Scalzi e vide nella madre Mariana la persona più indicata a realizzare tale progetto.
  • Ella divenne dunque la grande promotrice della fondazione del nuovo monastero. Dopo una serie di vicissitudini, avendo ricevuto l'autorizzazione mediante un “breve pontificio”, il 2 settembre 1683, e con la licenza siglata  dall’arcivescovo di Toledo, la madre Mariana e altre  sette monache fondatrici lasciarono Ocaña l’ 8 settembre 1684 per andare a Madrid, a stabilirsi in una casa alla fine di “calle del Barquillo”  donata da don Nicolás de Guzmán Principe Astillano e sua moglie Doña Maria Álvarez de Toledo.
  • Il nuovo monastero fu inaugurato ufficialmente il 10 settembre 1684 lo stesso giorno le carmelitane ricevettero la visita della Regina María Luisa de Orleans. Pochi giorni dopo giunsero altre dieci Carmelitane da Ocaña.
  • A Pag 314, della biografia - Vida histórico-panegírica de la venerable Madre...Mariana Francisca de los Angeles -  dove l’autore tratta della particolare devozione al suo Santo Angelo custode , si afferma che: “ la venerabile Madre venerava  il Suo Angelo Custode come un protettore,  gli obbediva come a un padre, e gli parlava come si fa con un amico. E questo si chiamava  Meliel   così come le rivelò durante alcuni particolari colloqui”.

APPENDICE: