I 7 ARCIDEMONI

SETTE ARCIDEMONI -PERSONIFICAZIONE 

DEI SETTE VIZI CAPITALI


Una pia tradizione ecclesiastica ha tramandato la credenza che i Sette Arcangeli rappresentino anche le Sette Sante Virtù.

Esse, come sappiamo si dividono in cardinali e teologali, sottogruppi formati rispettivamente da 3 e 4 virtù specifiche.

Allo stesso modo i Sette Arcangeli al loro interno sembrerebbero divisi in due sottogruppi di 3 e 4 Spiriti rispettivamente, onde rispecchiare tale apporto devozionale.

  • Secondo p. Bonaventura da Sorrento, (“Michael” Edizioni Michael) “ufficio di questi Angeli è pure l’estirpazione dei sette peccati capitali dai cuori degli uomini e l’introduzione delle sette virtù opposte. I sette peccati Capitali sono personificati dai sette demoni dai quali fu posseduta Maria Maddalena, e che furono estirpati da Cristo: questi sono lucifero padre della Superbia  combattuta da S. Michele, mammon padre dell’Avarizia combattuta da S. Gabriele, asmodeo padre della Lussuria combattuta da S.Raffaele, satana padre dell’Ira, combattuta da Uriele, belzebù padre dell’Intemperanza combattuta da Geudiele, leviatan padre dell’invidia combattuta da Sealtiele, belfegor padre dell’Accidia, combattuta da Barachiele.
  • Fu soprattutto  San Bernardo nel Serm. 23 sul Salmo “Qui habitat in protectione Altissimi” (Colui che abita sotto la protezione dell’Altissimo) ad iniziare questa corrente interpretativa, seguito poi da molti altri (si veda Faber nella parte delle omelie) , che associavano ogni virtù con ogni contrario vizio, impersonificato ciascuno da uno specifico e terribile Arcidemone.  Dice il santo fondatore dei Cistercensi: “Primo è leviathan principe della superbia, secondo berith principe dell’ira, terzo mammon principe dell’avariziona, quarto belzebù principe dell’invidia, quinto asmodeo principe della lussuria, sesto belfagor principe della gola, settimo astaroth principe dell’accidia o pigrizia”.
  • Queste sette entità oscure sono davvero esistenti, e costituiscono la copia malefica del settenario che assiste il Trono di Dio.
  • Serario, Giustiniano e Tirino condividono queste parole:  “ ….nell’Inferno ci sono purtroppo sette Principi della Malvagità, che sono coloro i quali fomentano di più l’odio contro Dio, e la rabbia contro il genere umano, il cui incarico sta nel impersonare i sette vizi capitali, che distruggono la virtù, la religione, e sono come sette specie di veleno formati dalle sette teste dell’Hidra”.  
  • Ma chi sono più propriamente questi sette impersonificatori dei peccati mortali che perturbano l’anima di ogni uomo?
  • Nella sua opera “per la sanità  dell' anime,  tratti dalla consideratone  della Creatione del Mondo”, edito in Ferrara in data 1610, il vescovo di Ferrara, Giovanni Fontana, così infatti diceva: “ Sette Angeli Principi dissimo dall'autorità della Scrittura Santa , che assistevano inanti Dio come principali del celeste esercito. Sette dimoni principali diciamo essere de' quali serve specialmente il loro capo Satanasso il quale sendo simia di Dio, volle anco esso farea gara con lui.disponendo i suoi ministri contrari totalmente ne gli effetti all'ordine de' Chori Beati. Or i sette Angeli beati, & Prencipi è da savii & pii, stimato che fossero scelti per quella settenaria eccellenza, la quale si cava da quelle sette virtù , le quali sono necessarie per la salute eterna; di maniera che speciale ufficio di questi Angeli sia il confortare, giovare, & addurre gli huomini a conseguirle, & conseguentemente ….. resistere a qualunque volesse chiuderne la strada Lucifero dunque fece altrettanti Prefetti, ò Principi il principale carico de' quali fosse di stimolare gli animi a seguire i vitii contrari a dette virtù , e per tali mezi amplificare il fuo maledetto Regnòo si che Iddio fece sette Angeli di Pace perchè la procorassero ,& Angeli Prefetti della Penitenza come scrisse Herma, Lucifero assegnò contrari spiriti i quali promuovessero le guerre , le dissensioni, & l'impenitenze, indurandone i cori”.
  • Ecco sul punto cosa dice la Venerabile Maria d’Agreda (Mistica Città di Dio , cap. 103) : “Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. A quanto detto sinora, seguì il castigo di Lucifero e dei suoi alleati, perché alle sue bestemmie contro quella donna rappresentata nel segno, fu trasformato da bellissimo Angelo che era in un fierissimo ed orribilissimo drago, del quale altresì in quel momento apparve il segno sensibile della sua forma esteriore. Levò in alto con furore le sette teste, che furono sette legioni o squadroni, nei quali si ripartirono tutti quelli che, avendo seguito lui, precipitarono. A tutte queste schiere, poi, diede un capo, ordinando loro di peccare, incitare e spingere ai sette peccati mortali, che comunemente si chiamano capitali perché in essi si racchiudono gli altri peccati; questi angeli sono dunque i capi delle bande che si sollevano contro Dio. Essi si distinguono in superbia, invidia, avarizia, ira, lussuria, gola ed accidia, che furono i sette diademi con i quali Lucifero, trasformato in drago, venne coronato, dandogli l'Altissimo questo castigo, che egli guadagnò per sé come per gli angeli suoi alleati, quale premio della sua orribile malvagità. A tutti infatti fu assegnato un castigo con pene corrispondenti alla loro rispettiva malizia e all'essere stati autori dei sette peccati capitali”.  
  • Dunque in base a tali testimonianze vi sarebbero altrettanti sette assistenti demoniaci che tentano di sviare gli uomini.  
  • Anche nella storia della vita di San Gaetano da Thiene, si legge che lo stesso fu minacciato da questi sette serventi malefici  perché il Demonio aggiunse: “ di rinforzo…sette altri spiriti maligni, quelli appunto che presiedono  a sette vizi capitali dando ognuno di loro terribili assalti al moribondo, per abbattere la fortezza del di lui cuore”.   
  • Nel libro “Relazioni mistiche scritte per obbedienza ai suoi prelati ed Direttori, da una religiosa serva di Dio già defunta”, edito a Venezia nel 1760, di Claire Isabelle Fornari, nel capitolo riguardante “Relazione della Pura Unione Con Dio”,  pag 273 e ss, si fa menzione della seguente testimonianza della suora, rimasta anonima: “Laonde seguestrato ogni diletto venivo ingenuamente sepolta in un profondo d' amarezze impercettibili, restando però entro me stessa chiuso , e celato un tacito, e libero mio consenso , con cui intendevo, e volevo, che il grande Iddio vivo, e vero operasse in me, con me, senza me ogni cosa con tutta la sua auttorità libera , dispotica, e monarchica. Quindi è, che li sudetti nemici, mentre sudando stavano … assetati di tormentarmi, all' improviso con modi assai … sopraggiunse un terribile Demonio mandato, e spedito precisamente da lucifero, quale era un delli sette più principali assistenti alla sua sedia di fuoco infernale rovente, quale pubblicò, e comandò in nome del loro Principe crudelissimo, che io atrocemente fossì crocifissa : e suisseguentemente da tutti quelli altri rabbiosi , ed ostinati spiriti venne il precetto applaudito…”.
  • Dunque come si nota da questa deposizione, sette sono i servitori infernali che idealmente simbolizzano i sette peccati capitali che portano l’uomo alla rovina. Questi Santi Angeli estirpano da noi i sette vizi capitali, utilizzando l’Umiltà contro la  Superbia, la  Carità contro l’Avarizia, la Castità contro la  Lussuria, la  Pazienza contro l’Ira, l’Astinenza contro la Gola, la Benignità contro l’invidia, la  Devozione contro l’Accidia. Pertanto questi sette angeli sono ministri delle divine misericordie .
  • Ma quando queste misericordie sono abusate, essi sono i ministri della Divina Giustizia, ed eccoli là habentes septem phiales aureas plenas iracundie Dei, imboccare la tromba, e versare i flagelli di Dio.  
  • È facile dunque congetturare che i Sette Arcangeli rappresentino anche il settenario virtuoso che promana da Dio, sul ogni uomo dovrebbe meditare, onde cercare di avvicinarsi, in vita ai corrispondenti archetipi celesti. Dunque, senza entrare troppo nello specifico, i 3 maggiori Arcangeli rappresenterebbero le 3 virtù Teologali (Fede Speranza e Carità), e gli altri 4 , le quattro virtù cardinali (Giustizia , Fortezza , Temperanza e Prudenza).