FRA' NICOLAS VALLS DI XATIVA (1627 + 1706)

Carmine Alvino

Studi e ricerche

Avv. Carmine Alvino


Il Padre Nicolas Valls

(1627 + 1706)

 

Il monastero di nostra signora della consolazione di Xàtiva fu eretto nell’anno 1520 sull'edificazione di un antico eremo. Essendo allora priore il venerabile fra Luis Castelloli, vennero le prime monache domenicane da Barcellona e fondarono il 31 marzo 1520 il convento.

Personaggio illustre del Convento della Consolazione di Xativa (Valencia), studioso di lettere e ricco di virtù, frà Nicolas Valls, che divenne priore del convento di Xativa nacque ad Alcoy, villa illustre del Regno di Valensia.

Prese l’abito degli agostiniani nel Convento di Sant’Agostino di Valensia.

Era dotato di una orazione continua, sia diurna che nottruna con la quale riusciva a raggiungere alti livelli di contemplazione. Divenne priore del Convento di Xativa ed ivi instaurò una strettissima osservanza degli obblighi osservando alla lettera la regola di Sant’Agostino. Godeva di apparizioni ed estasi mistiche, del Signore e dei Santi.

Era devotissimo dei Santi Angeli e specialmente dei Sette che assistono al Trono di Dio, di Gerarchia Superiore, come sono San Michele, San Gabriele, San Raffaele, San Uriele, San Sealtiele, San Barachiele , San Geudiele (qui chiamato Lehudiel dal biografo n.d.a.) e questo devozione  la ricompensarono i santi Angeli, difendendolo  nel maggiore rischio della sua vita.

Accadde un giorno che essendosi portato presso la località di Benissalim, ivi promosse  la pace di alcuni uomini molto ostinati, urtando però il sentimento di qualcuno di loro che si riteneva defraudato dall’appacificamento.

Per questo, alcuni degli scontenti, determinati a non fare la pace e carichi d’odio progettarono di uccidere il V. Padre.

Lo cercarono  e quando lo ebbero a tiro con gli schioppetti pronti a sparare lo videro circondato da molti giovani vigorosi e magnifici, che inculcarono un tale timore nel loro cuore, da non osare più eseguire il loro cattivo intento, e gettatisi ai suoi piedi confessarono le loro colpe e chiesero perdono per la sciagurata azione che volevano compiere.

Appreso l’accaduto, il servo di Dio decise di offrire molte grazie ai santi Angeli capendo che a loro doveva questo favore.

Per tale ragione avvertiva chiunque potesse che fosse devoto dei Sette Angeli, e per accrescere la loro devozione ordinò che si dipingesse un quadro dedicato ai Sette sull’Altare di Cristo Santo nel Convento di Xativa.

Tratto da:   Faime Jordan, " Historia de la provincia de la corona de Aragon ", Volume 1,Edizione 2  -