ARCANGELOLOGIA

Arcangelologia: presupposti logici e ipotesi teoriche della nuova scienza fondata dall'autore


 

Alcuni dei testi di riferimento sulla questione; uno in particolare è stato scritto con il noto Angelologo vaticano Don Marcello Stanzione, che non mancheremo mai di ringraziare sentitamente


  • E' una nuova proposta teologica, d'ispirazione cristiana: uno studio diversificato e separato rispetto all’ angelologia (teologia degli angeli), condotto sulle medesime fonti, sacre, liturgiche, dottrinarie, pseudoepigrafe, mistico profetiche e agiografiche, ma che ha ad oggetto esclusivamente la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione del culto ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15 - Ap 1,4 - Ap 8,2 - Lc 1,19 - Dn 10,13 - Dn 12,1 ecc).
  • Effettivamente si può congetturare come la materia legata alla conoscenza, alla diffusione e alla ricostruzione del culto degli Arcangeli, con l’Angelologia tout court sembra davvero aver poco a che fare,  nonostante ambedue queste branche della Teologia ufficiale parlino degli spiriti beati, servitori di Dio! 
  • L’ “Angelologia Cattolica, ha prodotto un filone letterario che studia dal punto di vista, biblico - scritturistico, mistico, storico, iconografico e iconologico, la natura e la presenza costante delle creature angeliche, considerate però unicamente nel sistema gerarchico dei nove cori, voluto e strutturato dallo pseudo Dionigi aeropagita, 
  • L’Arcangelologia si pone, al contrario,  in perfetto contrasto dialettico con questa scienza sacra, per il semplice fatto che la “teologia ufficiale degli Angeli” cattolica collochi stranamente gli Arcangeli nel penultimo grado angelico, sottoponendoli ad altri Cori; riconosca un culto di Dulia soltanto a tre nomi, come se di altri Arcangeli non si possa più parlare, o Dio non volesse elargire più alcuna informazione; produca e predichi l’incongruenza secondo la quale, il Capo dell’ Esercito Celeste , San Michele, sia uno spirito di basso livello; elida ogni informazione sui Sette Angeli della divina presenza (Tb 12,15 – Ap 1,4).
  • Per rispondere a tutte queste domande o incongruenze, e per verificare cosa rappresentino realmente nel generale panorama delle fonti cristiane, era necessaria dunque una indagine diversa e separata, che prescindesse da testi ormai reiterati acriticamente nei secoli e ripartisse da zero, onde accertare, Bibbia alla mano, la singolare circostanza che vi fu, in seno alla teologia degli Angeli dello Pseudo – Dionigi e di San Tommaso, una evidente deviazione esegetica che, ha visto il prelevalere di una teoria di generale sottovalutazione e dequalificazione religiosa e scritturistica del ruolo degli Arcangeli.
  • Senza contare che in questa indagine rientra il problema interpretetativo - esegetico della presenza nel generale panorama delle fonti dell’Arcangelo Uriele, presenza data per acquisita fino al 745 d.c. e poi eliminata dal consesso dei Santi, per riemergere in modo ufficioso e nascosto.
  • Per tali ragioni,  l’ Arcangelologia Cattolica,  studia solo gli Arcangeli, sia singolarmente che nel gruppo liturgico: studio che non può legarsi ad un sostrato devozionale che in larga parte li esclude.  
  • In questo sito, quindi si introdurrà una diversa prospettiva che vada a costituire, dunque, secondo le volontà e i desideri dell'autore,  un nuovo filone letterario ben separato dall’ Angelologia, e che trae meritevolezza soprattutto da una esigenza metodologica:  quella di studiare quegli Spiriti Santi, sempre pronti ad entrare alla presenza della Maestà di Dio, che sono identificati nei Sette santi Arcangeli , tra cui vi è Uriele.