RABBI ELIEZER BEN HIRCANUS (80-118 a.c. - attr. VIII° sec°)

Studi, ricerche e traduzioni

Avv. Carmine Alvino


 

RABBI ELIEZER BEN HIRCANUS

(80-118 a.c. - attr. VIII° sec°)

Le antiche fonti ebraiche tramandano l'esistenza di un settenario di spiriti innanzi alla tenda della testimonianza celeste.

 

  • Risulta clamoroso in tal senso il riichiamo quasi apocalittico, della Pirkè di Rabbi Eliezer (Capitoli di Rabbi Eliezer).
  • La Pirke de-Rabbi Eliezer  è un'opera aggadica-midrashica sulla Torah, che contiene esegesi dei racconti biblici.
  • L'opera è stata ampiamente apprezzata e diffusa nel corso della storia giudaica e lo è tuttora.
  • Tradizionalmente si è ritenuto che la PRE fosse uno scritto del maestro tannaitico Rabbi Eliezer ben Hyrcanus (80-118 e.V.), - un discepolo di Rabbi Yochanan ben Zakai e maestro di Rabbi Akiva - e dei suoi discepoli, ma Leopold Zunz ha dimostrato che è stato composto verso tra il 630 circa e il 1030 circa d.C
  • Pirke De Rabbi Eliezer  è un midrash che racconta e amplia la narrazione biblica, dall'inizio del Libro della Genesi fino alla storia della lebbra di Miriam nel Libro dei Numeri.
  • Comprende argomenti come l'etica, le antiche usanze e leggende ebraiche e calcoli riguardanti sia la creazione che la fine dei giorni.

Ciò che è importante è che contiene elementi originali del settenario entrati direttamente a far parte della tradizione giovannea o prima o dopo .

Al capitolo 4.3 la Pirke contiene un verso impressionate che abbiamo tradotto in italiano e attesta della presenza degli Arcangeli come intravisti proprio da San Giovanni :

«  Quattro classi di angeli ministranti, servono e lodano il Santo e benedetto Dio: il primo campo è guidato da Michele alla sua destra, il secondo campo è guidato da Gabriele alla sua sinistra, il terzo campo è guidato da Uriele davanti a Lui, e il quarto campo è guidato da Raffaele dietro di Lui; e la Shekhinah del Santo, benedetto Lui, è al centro. È seduto su un trono alto ed esaltato. Il suo trono è alto ed elevato nell'aria. L'apparizione della Sua gloria è come il colore dell'ambra. E l'ornamento di una corona è sulla Sua testa, e il Nome Ineffabile è sulla Sua fronte. Una metà (della Sua gloria) è fuoco, l'altra metà è grandine, alla sua destra c'è la vita e alla sua sinistra c'è la morte. Ha uno scettro di fuoco nella sua mano e un velo è steso davanti a lui, ei suoi occhi corrono avanti e indietro per tutta la terra, e i sette angeli, che furono creati per primi, ministrano davanti a lui entro il velo, e questo (velo ) si chiama Pargod. Il suo sgabello è come fuoco e grandine. Il fuoco lampeggia continuamente attorno al Suo trono, la giustizia e il giudizio sono le fondamenta del Suo trono. E la somiglianza del Suo trono è come un trono di zaffiro con quattro gambe, e le quattro sacre Chajjôth sono fissate a ciascuna gamba, ognuna ha quattro facce e ognuna ha quattro ali, come si dice: "E ognuna aveva quattro facce e quattro ali "(Ezechiele 1: 6), e questi (Chajjôth) sono i Cherubini».

L'immagine è simile alla descrizione dei Sette Angeli ritti davanti al Trono di Ap 1,4-8,2 dell' Apoocalisse.

Vi si ritrova anche il  Pargod che si apre in 12.1 e 7 per ospitare l'immagine della Donna vestita di sole e di Michele in lotta contro lucifero 

La tradizione dei 4 Arcangeli Assistenti è quella alla base della preghiera liturgica del Beshem Ashem, o preghiera degli Angeli che recita: «Nel nome di Hashem Dio d’Israel Alla mia destra [l’angelo] Michele e alla mia destra [l’angelo] Gabriele. Davanti a me [l’angelo] Uriel e dietro di me [l’angelo] Raffaele. E sul mio capo la Shekhina [la Presenza] di Dio»

I sette angeli, che furono creati per primi e ministrano davanti a lui entro il velo, il Pargod sono proprio quelli del Libro di Tobia e dell' Apocalisse.

Sono sette reali personalità di cui Michele, Gabriele , Raffaele e Uriele, eseguono le funzioni principali, costituendo i vertici di un quadrilatero sacro

Di tali Angeli, ha d'altra parte parlato lo stesso Clemente D'Alessandria, il quale nei suoi Stromateis ha dichiarato «Sette meritatamente sono quelli in cui risiede un sommo potere; sono questi i sette Principi primogeniti degli Angeli, per cui mezzo Iddio presiede a tutti gli uomini e per questo sono chiamati suoi occhi nell’Apocalisse». 

Il testo ebraico si riferisce con i termini shiba - sette - e - Malackim - Angeli che guardano faccia a faccia davanti al volto - Panim - di Dio.

Si conferma dunque la figura del Malack Panim di Isaia 63,9 versione della Tanakh


ANNOTAZIONI:

4.3 Four classes of ministering angels minister and utter praise before the Holy One, blessed be He: the first camp (led by) Michael on His right, the second camp (led by) Gabriel on His left, the third camp || (led by) Uriel before Him, and the fourth camp (led by) Raphael behind Him; and the Shekhinah of the Holy One, blessed be He, is in the centre. He is sitting on a throne high and exalted. His throne is high and suspended above in the air. The appearance of His Glory is like the colour of amber. And the adornment of a crown is on His head, and the Ineffable Name is upon His forehead. One half (of His glory) is fire the other half is hail, at His right hand is life and at His left is death. He has a sceptre of fire in His hand and a veil is spread before Him, and His eyes run to and fro throughout the whole earth, and the seven angels, which were created first, minister before Him within the veil, and this (veil) is called Pargod. His footstool is like fire and hail. Fire is flashing continually around His throne, righteousness and judgment are the foundation of His throne. And the likeness of His throne is like a sapphire throne with four legs, and the four holy Chajjôth are fixed to each leg, each one has four faces and each one has four wings, as it is said, "And every one had four faces and four wings" (Ezek. 1:6), and these (Chajjôth) are the Cherubim.

LA FRASE SETTE ANGELI CREATI PER PRIMI IN EBRAICO

ושבעה מלאכים שנבראו מתחלה משרת

לפניו לפנים מן הפרוכת והוא הנקרא פרגוד

  •   ושבעה SHIBA/SETTE
  • מלאכים Malackim / Angeli

  • שנבראו (creati / habarà)

  • מתחלה (all'inizio / per primi)

  • משרתים (servono)

  • לפניו  (volto di Dio)

  • לפנים (faccia a faccia

  • הפרוכת (presso la sua corte)

  • והוא (che)

  • הנקרא (si chiama)

  • פרגוד (paragauda, παραγώδης)