ATTI 6,1-6

Studi, ricerche e approfondimenti

Avv. Carmine Alvino


 

ISTITUZIONE DEI 7 DIACONI

  • Recita il Testo Sacro che: «In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana. Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. [3]Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest'incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola». Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia. Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.» Atti 6,1-6.​

Per tali ragioni, sul modello dei Sette Spiriti Assistenti furono creati i Sette Vescovi che fungevano da Santi consiglieri del consesso apostolico, ed ancora, sul loro modello, seguirono gli Ebdomadari, ovvero sette cardinali assistenti del Romano Pontefice che potevano celebrare un giorno della settimana sullo stesso altare dove solo il Papa celebrava la messa, all’interno della Basilica di San Giovanni in Laterano o del Salvatore.

  • Tale ufficio di sette assistenti era in uso in tutte  e cinque le basiliche Patriarcali, che avevano dunque sette Cardinali - Preti assistenti del titolare.
  • Sette erano infine i diaconi, pii uomini che svolgevano particolari compiti a coadiuvavano i vescovi nei loro offici.
  • L'autore Bartolomeo Piazza, nella sua opera denominata “Gerarchia Cardinalizia” ci informa della circostanza che: «…dopo che il Magnanimo Costantino con Augusta magnificenza ebbe per istinto della sua gran pietà alzati al venerabilissimo vessillo della S. ma Croce, dopo la gran vittoria ottenuta contro Massenzio, oltre gli Archi trionfali in faccia della Gentilità nel Foro Romano alle radici del Palatino, e nell'agro Sessoriano, le immortali memorie e trofei ; al glorioso nome del Salvatore Nostro Gesù Cristo, e del gran Precursore Giovanni; sì come dei Beatissimi Principi degli Apostoli, e dell'invitto Martire S. Lorenzo, nel Laterano, nel Vaticano, nella Via Ostiense, e Tiburtina, i sontuosi Tempi, ed amplissìme Basiliche ; e quelle dotate di copiose rendite , aggiuntavi poi la quinta, eretta con miracoloso dissegno del Cielo, chiamata di Santa Maria Maggiore, nell'Esquilino; costumarono i Sommi Pontefici di onorarle  (tali chiese e basiliche) con frequenti Pontifizie fonzioni; ed acciochè queste si celebrassero con maestà maggiore e decoro, vollero che vi assistessero sette Vescovi, tolti dalle vicine e suburbane Città, quali riavessero altresì, dopo prestata al Papa l'assistenza, obbligo un giorno la settimana di celebrare ciascuno sopra l'Altare dcl Salvatore il Sacrificio Divino come asserisce il Panvino ; e per questa ragione, dice egli, furono detti Vescovi - Cardinali, cioè Principali ; de' quali s'incomincia farne menzione dall'Anastasîo nella vita di Stefano IV, creato nell'anno 768 (...).

Furono poi sette i vescovi, perchè appunto rappresentavano i Sette Spiriti Angelici, che assistevano al trono di Dio; ovvero li sette candeglieri d'oro, in mezzo de'  quali risiedeva il figlio dell'uomo veduto da s. Giovanni nell' Apocalisse; cosi’ questi sette vescovi devono continuamente assistere al sommo pontesice ne' negozi; più gravi della santa chiesa ... Il primo tra i sette già Vescovi Cardinali Assistenti, e Collaterali al Romano Pontefice, chiamati ancora, corne habbiamo altrove detto, Ebdomadari Lateranensi, perchè un giorno della settimana per ciascheduno facevano l'uffizio di celebrare sùl'istesso Altare,dove esso solo eclebrava; nè ciò era lecito a verun'altro nella Basilica Lateranense, Costantiniana o del Salvatore, che cosi chiamavasi quel Sagrosanto Tempio ( il primo Vescovado e Cattedrale nella Cristianità); egli è il Cardinale Ostiense, oggi di per lunga consuetudine onorato con la dignità di Decano del Collegio Apostolico.

A questi sette, che rappresentavano i Sette Spiriti Angelici, assistenti al trono di Dio, come a'principali membri della Chiesa Romana, e  suoi Colleghi, chiamati ancora antonomasticamente i Vescovi Lateranensi , e da alcuni Vescovi di Roma».

  • Proprio su questo modello, in ambito cattolico sono nate appunto le diaconie con obbligo di servizio permanente.  Diaconie furono difatti chiamate quelle Chiese , ovvero le case e gli ospedali vicine ad esse, destinate prima ai sette Diaconi di Roma, poi ai quattordici, nelle quali si dispensavano le elemosine di quel Rione, e i Diaconi rappresentavano proprio gli Angeli che assistono al Signore, San Evaristo Papa, ordinò che sette di loro assistessero il Vescovo mentre predicava, sul presupposto che la Gerarchia Ecclesiastica è stata fatta ad imitazione di quella Celeste, ove furono veduti sette Spiriti assistenti al Trono di Dio.