MEDITAZIONI SUI SETTE ANGELI PER UN BUON 2025 !


“Io sono Raffaele, uno dei Sette Angeli che sono sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore” – Libro di Tobia  (12/15)

Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai Sette Spiriti che son davanti al suo trono..” –  Apocalisse (1,4)

1° Meditazione: Dio perdonaci, Dio proteggici, Dio salvaci… Tutti i giorni, o Signore, noi ti chiediamo qualcosa, ma nulla ti diamo di contraccambio. Non ricorriamo forse a te soltanto quando ci sentiamo ricompensati da qualche favore, o per ottenere qualche grazia? Non ti invochiamo che nelle avversità della vita, o quando ne abbiamo bisogno? E negli altri momenti, o Padrone delle lacrime e dei sorrisi, non ci dimentichiamo forse di Te? Tu sei così pronto ad accorrere in nostro aiuto, ma noi non siamo così solerti ad incoraggiarti, ad apprezzarti, a glorificarti, a lodarti, per ogni momento in cui siamo in vita. Proprio per questa ragione, nel cielo Sette Spiriti di gloria, sono posti giorno e notte innanzi al tuo Trono, al solo scopo di non lasciar che ogni attimo di esistenza sia fuori dalla tua lode, dal tuo ringraziamento. Essi hanno il compito di lodarti, per quanto noi non ti lodiamo, di benedirti per quanto noi no ti benediciamo, di ringraziarti per quanto noi ti trascuriamo farlo.  Quando partecipiamo alla S. Messa o andiamo in Chiesa a pregare possiamo immaginare che loro sono prostrati davanti all'altare e a Nostro Signore. Con quanta devozione, adorazione, timore lo devono servire! E a loro confronto, come siamo tiepidi, irriconoscenti noi verso il nostro Salvatore.….Si!  Abbiamo tanto da imparare da questi nostri amici: l'amore per Dio, lo zelo per diffondere la Sua Parola, la preghiera per i peccatori e i lontani, l'impegno per convertirli, la tensione a far sì che il mondo e la società non si allontanino dalla legge di Dio, la consapevolezza che andando in direzione opposta alla Sua volontà il mondo va inesorabilmente verso l'autodistruzione. Con il loro aiuto, gli Angeli ci insegnano anche quanto è bella l'amicizia tra i figli di Dio. Quando amiamo il Signore siamo felici che anche altri lo amino e, come per una sorta di proprietà transitiva, nei fedeli sorge spontanea una solidarietà e un affetto verso gli altri fedeli. Una delle cose che mi rende più felice è sapere che vi sono delle anime (e tanto più conoscerle) che sono vere amiche di Gesù, sulle quali Lui può contare.

"Ecco la pietra che io pongo davanti a Giosuè: sette occhi sono su quest’unica pietra; io stesso inciderò la sua iscrizione – oracolo del Signore degli eserciti – e rimuoverò in un solo giorno l’iniquità da questo paese.  L’angelo che mi parlava venne a destarmi, come si desta uno dal sonno, e mi disse: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo un candelabro tutto d’oro; in cima ha una coppa con sette lucerne e sette beccucci per ognuna delle lucerne. Allora domandai all’angelo che mi parlava: «Che cosa significano, mio signore, queste cose?». Egli mi rispose: «Non comprendi dunque il loro significato?». E io: «No, mio signore» .Egli mi rispose: «Questa è la parola del Signore a Zorobabele: “Non con la potenza né con la forza, ma con il mio spirito”, dice il Signore degli eserciti! Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabele diventa pianura! Egli estrarrà la pietra di vertice, mentre si acclamerà: “Quanto è bella!”. Mi fu rivolta questa parola del Signore: Le mani di Zorobabele hanno fondato questa casa: le sue mani la compiranno e voi saprete che il Signore degli eserciti mi ha inviato a voi. Chi oserà disprezzare il giorno di così modesti inizi? Si gioirà vedendo il filo a piombo in mano a Zorobabele. Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra” - Libro di Zaccaria Cap. 3,9/4

2° Meditazione

Possiamo vincere, Signore, la nostra lotta contro le tentazioni del Maligno. Le sette Lampade davanti al tuo Trono, non si spengono mai, ma anzi ardono più forte al cospetto della tua misericordia. Esse ardono infatti della tua Misericordia infinita. E se è infinita la tua misericordia, trarremo certamente forza dalle sette lampade di misericordia, infiammando i nostri cuori della divina speranza nella tua pietà, per essere finalmente ammessi alla tua celeste assemblea. Le Sette Lampade scrutano senza posa tutta la terra, alla ricerca dei servi fedeli del Signore. Signore se io mi perdo, non si perde tuttavia la tua sempiterna misericordia, sempre accesa per noi. E’ giusto ricorrere alle sette lampade di Dio.

“…Io sono uno dei sette spiriti che stanno più vicini al trono di Dio e che più partecipano alle fiamme del Sacro Cuore di Gesù Cristo…..” – Santa Maria Margherita de Alacoque

3° Meditazione – Nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Non abbiamo merito in noi stessi, Signore, ma meriti li otteniamo in vista della tua passione. Siamo solo vasi di argilla che attendono di essere riempiti, e quando lo sono, vanagloria e superbia attanagliano le nostre menti, pensando che ciò che abbiamo sia di noi, quando lo stesso è di Dio. Aiutateci, o Sette Angeli Santi ad essere umili ed a dare gratuitamente ciò che gratuitamente abbiamo ricevuto non per meriti nostri ma per la sola misericordia di nostro Signore. Concedici o Signore dei Sette Angeli, di ottenere le Fiamme vive del tuo cuore, per quanto noi possiamo riceverle. E ciò non perché ne siamo meritevoli ma solo per un atto di tua misericordia.

4° Meditazione - Oh come sono stati fedeli a Te, Signore, i tuoi Sette Arcangeli. Quando tu proclamasti all’infinito numero delle virtù celesti la decisione di prendere la carne, nel ventre di una Creatura umana, gli Angeli, rimasero sbigottiti. Soltanto i tuoi Sette Spiriti Assistenti, si schierarono, apertamente, indiscutibilmente, chiaramente con Te, e resistendo, meritarono ancora una volta la fiducia agli Angeli tuoi servitori. Essi così crebbero in grazia presso di Te meritando di essere i primi ad immergersi, rispetto anche ai Serafini, nell’abisso imperscrutabile del tuo amore salvifico. Voi, o Sette Angeli, state sempre li innanzi, e testimoniateci la fiducia imperitura nella volontà di Dio, nelle sue decisioni. Nulla ad essa si sottrae, e quando dalla SS ma Trinità è fuoriuscito il decreto ineluttabile sul destino di un anima, niente si può opporre ad esso. Testimoniate, o Sette Santi Angeli, la terribilità dell’azione di Dio, e la cieca accettazione delle anime create.

5° Meditazione – Signore, il male si diffonde in questo mondo, e lascia esterrefatti per la contrarietà manifesta ai tuoi sacramenti. Contro il male non possiamo rispondere con la violenza ma con la preghiera. E’ proprio questo che vuole infatti il male, non solo l’azione omicida, ma anche la propagazione di se stesso. Difatti, il pericolo più grave di un’azione maligna sta non nel deprecabile gesto, ma nelle conseguenze che genera in coloro che ne sono colpiti. SE le vittime non ottengono dalla tua preghiera la giusta forza per sopportare i soprusi, si macchiano del medesimo male che hanno ricevuto, così perpetrandolo in un vortice senza fine. O Gloriosi Sette Angeli, voi che siete i difensori dell’uomo, instillate nei nostri cuori la forza necessaria per resistere al male subito, evitando di propalarlo a nostra volta. Voi, che rimettete soltanto al giudizio di Dio, ogni decisione di salvezza o condanna, e che mai avete osato giudicare neanche gli angeli apostati, aiutateci a rimetterci al giudizio di Dio, ogni qual volta suiamo un sopruso. Sosteneteci in questa scelta difficile, affinchè il male non si propaghi, e noi non scontiamo la medesima colpa del reo.

6° Meditazione - Impariamo o Sette Angeli da voi l'umiltà, che da Principi delle schiere celesti vi spinse a divenire un nulla , a nascondervi, seguento le sorti del vostro Signore e Sovrano. Lasciaste così il cielo empireo, accettando di essere dimenticati agli occhi di molti, bestemmiati e oltraggiati da quanti, anche nella chiesa disconoscono la vostra presenza. Preferiste l'oblio della fede, la cancellazione del cuore, offrendo la più alta ed umile sequela a colui che da Re si fece ultimo per tutti noi.