SAN GIUSTINO MARIA RUSSOLILLO (1891 - 1955)

Carmine Alvino

SAN GIUSTINO MARIA RUSSOLILLO

(1891 - 1955)

Il Beato Giustino Russolillo fondatore della Societá Divine Vocazioni, nacque a Pianura di Napoli in 18 Gennaio 1891. Fu ordinato sacerdote il 20 Settembre 1913. Don Giustino fondó i Padri Vocazionisti, le Suore Vocazioniste e le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale con lo speciale carisma di suscitare, coltivare, promuovere vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, e chiamare tutti i fedeli alla vocazione alla santità. È stato proclamato Beato il 7 Maggio 2011 in Pianura di Napoli, in una celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Amato con la partecipazione di molti vescovi e cardinali, padri e suore vocazionisti da tutto il mondo e da 13,000 fedeli. L’attrazione e la devozione di D. Giustino verso il mondo angelico si orienta in modo speciale sui Sette Spiriti Assistenti al Trono di Dio. Egli intravede una relazione speciale tra essi e la Congregazione. Perciò sono frequenti i riferimenti ai Sette, che sono anche rappresentati nello stemma della Società Divine Vocazioni. Tutto il movimento rogazionista è ispirato ai Sette divini Assistenti, cui il Beato ha dedicato decine di preghiere, invocazioni e esortazioni (impossibile da riportare tutte).  Riportiamo alcune preghiere tratte da  www.vocationist.net:

 

4 febbraio 1933 - Alba, meditazione[1]

Susciti il Signore molti e grandi santi in questa Congregazione affinché sia sempre secondo il suo spirito. L’affidi in modo tutto particolare proprio ai suoi dodici apostoli e a s. Paolo. Proprio ai suoi sette Spiriti Assistenti a lui. Egli l’ha data in particolare modo alla stessa madre sua Maria santissima che già ne è la celeste immediata Superiora. Ora “le divine persone faranno e promuoveranno la Congregazione della loro divina unione, divinevocazioni”. L’anima tutta si acquieta e gode in questa parola, promessa e volontà divina. A Dio sia gloria e amore. Amen.

 

24 marzo 1944 - San Gabriele[2]

«Sono mandato a te perché sei l’uomo dei desideri»; lo stesso deve dirsi di te e di ogni religioso Vocazionista. Cominciamo con l’onorare la compassione mediante il settenario dell’addolorata per prepararci alla passione. Tutta la sensibilità di Maria era concentrata in Gesù. Così possiamo anche noi passare a vivere in Gesù. Amen. Tutti i nostri noviziati siano dedicati ai sette Spiriti Angelici Supremi e facciano le tre feste: s. Michele, s. Gabriele, s. Raffaele, finché il Signore non avrà rivelati anche gli altri quattro e la Chiesa non avrà deciso.

 

24 ottobre 1943[3] - Domenica XIX post. Pent. Inizio la novena predicata dei morti. È la festa dell’Arcangelo s. Raffaele. È la giornata missionaria Dissi negli ultimi esercizi: Cum me laudarent astra matutina – Con me le stelle del mattino cantavano .

 Nei giorni della creazione già assistevano alla ss. Trinità gli angeli-stelle, già prima creati, tipi supremi e il loro amore fiammeggiava lodi di amore al Dio creatore mio. Dico ora: nei sette angeli supremi splende la relazione di spirito sposa di Dio, perciò è mandato s. Gabriele a concludere le nozze divine con l’umanità nell’incarnazione. Perciò è mandato s. Raffaele a liberare dai demoni una pia giovane e situarla in un connubio felice. È mandato a sanare e consolare ciechi e paralitici perché l’anima veda il suo fine beato, possa percorrere la via, giunga al connubio divino! Perciò alla fine l’anima è presa da s. Michele e portata al cospetto dell’altissimo a ricevere l’anello divino per l’eternità.

 

Cronaca[4]

La novena di s. Raffaele e così anche poi quella di s. Gabriele e di s. Michele, sia da noi praticata solennemente come novena di tutti i Sette Spiriti assistenti. Ora (1944) in essa si svolge anche un corso di esercizi ai nostri novizi (per la professione) e ai sacerdoti tra cui c’è anche il Rettore del seminario di Vallo, don Fulvio Parente. Il tema era faciamushominem ad imaginem et similitudinemnostram ma in realtà abbiamo meditato la nostra dipendenza dal Signore come metodo di santificazione e tutti sono stati premurati quasi in ognuna delle ventiquattro prediche a farsene un metodo personale. Tutti i sacerdoti presenti l’hanno fatto e molti anche dei giovani. Mi pare che il Signore voglia che continui a predicarvi su nella novena di tutti i santi che si attacca a quella di s. Raffaele, e lo farò con il suo divino aiuto.

 

 

N. 2062[5]

D. Giustino raccomanda la devozione ai sette spiriti assistenti al trono di Dio, raffigurati nel nostro stemma, ai nostri sette santi e assegna un santo protettore per ogni casa Vocazionista.

 

GLORIA AMOR VOLUNTA DEI IN OMNIBUS

Pianura 3- 9 – 36

Cari confratelli, Dio Spirito santo ci congiunga sempre più col Figlio al Padre. Vogliate avere un particolare culto nella vostra vita di orazione e preghiera ai sette angeli e ai sette santi. Per i sette angeli intendiamo quelli che assistono al trono del Signore secondo la rivelazione del vecchio e nuovo testamento, (specie dell’apocalisse). Essi sono lo spirito della nostra congregazione. Per i sette santi intendiamo s. Giovanni Battista, s. Pietro, s. Paolo, s. Giovanni evangelista, il s. patrono della diocesi in cui ci troviamo, il s. patrono della parrocchia similmente il s. patrono della casa in cui abitiamo. Intendo dunque, diocesi, parrocchia, casa, pro temporecommorationis. Tutti gli altri santi e angeli li onoriamo a categorie, questi sette invece nominalmente, o se più vi sembri esatto, sono anch’essi due piccole categorie. A santo protettore della casa non si scelga quello stesso della chiesa che officiamo, ma un altro. Lo assegna il Direttore Generale, e non lo prenderà dalle schiere degli apostoli, dottori, fondatori. Per i seminari sarà quello che già vi è riconosciuto o che sarà assegnato dell’Ordinario; però il piccolo gruppo dei religiosi che ivi prestano servizio avranno il loro proprio santo protettore. Quindi assegniamo al vocazionario di Pianura assegniamo s. Francesco Saverio Cava s. Clemente Hofbauer Posillipo s. Giacinto Bovino s. Vincenzo Ferreri Mercato s. Stanislao Perdifumo s. Giovanni Berchmans Nazareth s. Gabriele dell’Addolorata Guantai s. Antonio di Padova Seminario di Sezze s. Gerardo Majella Altavilla s. Francesco De Girolamo Alla devozione dei singoli superiori e alle sante ispirazioni mi affido per quanto volta per volta converrà fare in loro onore. Quello che non deve mancare è la conoscenza della loro vita, letta anche in comune ogni anno, e la venerazione alla loro immagine. Gesù ci benedica Vostro dev.mo servo Sac. Giustino M Russolillo

 

Atto di Devozione ai Sette Spiriti Assistenti al Trono di Dio[6]

O santi Spiriti Assistenti al trono divino, l’apostolo delle divine predilezioni, e l’evangelista delle supreme rivelazioni mi ha fatto pervenire il vostro saluto e benedizione, e in esso ho sentito la vostra dolcissima protezione e con intima commozione riverenziale e amorosa, portato dalla grazia divina, vengo sino a voi, per ricambiare il vostro pensiero e affetto. Vi saluto nel giorno dell’eternità, o supremi astri mattutini, o primogeniti della creazione e della santificazione e della glorificazione divina! In voi per primi si è posato nella sua compiacenza l’amore creatore elevante e beatifico della Trinità beata, e vi ha per sempre voluti, attirati e congiunti a sé, come primissimi servi e ministri, come intimissimi assistenti e amici, come dolcissimi amanti! E da voi come da sette sorgenti celestiali ha effuso nell’universo tutte le bellezze della luce dai sette colori, tutte le dolcezze dell’armonia dalle sette note, tutte le soavità dell’amore dai sette doni. Voi siete il coro degli astri del mattino che alzano lodi al Signore e congioiscono all’opera dei sette giorni divini, e primi venerano l’immagine divina nel capolavoro delle sue mani e adorano nell’umanità il Verbo incarnato! Ho inteso con Isaia nel tempio della gloria di Dio il vostro trisagio alla maestosa santità divina, ho inteso con Maria e Giuseppe la vostra dossologia per i cieli di Betlemme nella notte santa. Io vi saluto con la venerazione di tutti i cori degli angeli e vi contemplo con la gioia dei principi degli angeli e vi amo con le compiacenze del cuore di Maria e Giuseppe, e intendo unirmi alle predilezioni per voi delle divine persone, o sette fiamme di gloria, di amore di Dio! Penso, oh, con quale desiderio, a quella vostra perpetua contemplazione del Signore, a quella vostra continua conversazione con il Signore, a quella vostra meravigliosa unione col Signore, o sette tipi supremi della relazione d’unione divina con le divine persone, o sette fiamme di gloria di amore alla mia ss. Trinità divina! Penso, oh, con quale desiderio, a quella vostra funzione straordinaria di assistenti immediati della ss Trinità, a quella vostra missione straordinaria di ministranti immediati della ss. Trinità, a quella vostra cooperazione straordinaria nel mistero della rivelazione della incarnazione divina e della redenzione e santificazione umana. Vorrei essere con voi e servire e piacere alla divina Trinità come voi e corrispondere e cooperare con il divino amore come voi, e unirmi al nostro Dio e nostro tutto come voi! Prendetemi con voi! Per la gloria, l’amore, la volontà del Signore in me e in tutte le anime! Offro a ognuno di voi uno dei miei tre voti, uno dei miei tre giuramenti e al vostro primo tutta la mia consacrazione di amore fatta di quei santi e amati giuramenti e voti! Offro a ciascuno di voi ognuno dei miei sette esercizi devozionali quotidiani, ognuna delle mie sette pratiche ascetiche annuali e a tutti assieme la mia vita di preghiera, penitenza e apostolato, perché la rendiate simile alla vostra vita celestiale. Offro a voi la mia vocazione e missione, e la mia funzione nella Chiesa e soprattutto la mia comunione con la Sacra Famiglia e la mia relazione con la ss. Trinità. perché la facciate come la vostra! Ecco, o santi Angeli, la ss. Trinità sta in mezzo a noi, otteneteci di onorarla con voi nella vostra stessa corte di gloria e di amore. La ss. Trinità ci vuole eternamente con sé e apostoli dell’unione divina di tutte le anime con sé, otteneteci di eseguire questa missione e raggiungere il fine di questa vocazione con il vostro zelo di amore impareggiabile, vivendo e operando con voi la vita soprannaturale nel suo più alto e intenso fuoco. Amen!

 

Atto Di Devozione Al Proprio Angelo[7]

O santo Angelo mio, credo con gioia che il Signore Iddio Trinità, ti ha dato a me e mi ha dato a te, perché tu lo rivelassi a me e io lo glorificassi con te, perché tu lo servissi in me e io gli ubbidissi in te. Perché tu lo facessi amare da me e io imparassi ad amarlo da te, e insieme lo facessimo amare da tutte le anime per tutti unirci a lui nella patria del cielo e fin da questo esilio della vita mortale. Adoro questa disposizione divina a mio riguardo; mi unisco a questa ordinazione divina della mia vita alla tua custodia, e con tutta la fiducia e con tutto l’amore mi affido a te.Voglio stare con te nel tempo e nell’eternità, facendo attenzione alla tua presenza e portando rispetto alla tua autorità, voglio ubbidirti in ogni tuo comando, consiglio e ispirazione. Voglio mantenermi sempre unito con te, nel pregare il Signore, nel cantare al Signore, nel pensare e parlare sempre del Signore. Dalla tua custodia e protezione, mi aspetto di conoscere e vincere subito ogni tentazione e specialmente

contro la santa umiltà, purità, carità, e restare libero da ogn influsso del nemico. L’anima mia, o santo Angelo, è tutta chiusa in un bozzolo di materialità e tutta aggrovigliata nelle inclinazioni al male. Tu mi devi spiritualizzare sempre più così da potermi rassomigliare a te e unirmi a te, come vuole la SS. Trinità per unirmi a sé. Fammi da maestro nello studio religioso in cui voglio occuparmi direttamente ogni giorno, e così illuminare la mia intelligenza. Incantami tu nell vite dei Santi che voglio leggere ogni giorno per infervorare la mia volontà. E poi, molto più, accompagnami tu alla mia comunione eucaristica in modo che il mio apparecchio e ringraziamento sia proprio serafico, il mio interno e esterno sia proprio angelico, e Gesù sia sempre contento di venire a me, restare con me e vivere in me! O Angelo mio, ottienimi tu stesso di sentire la tua presenza, di sempre capire il tuo cenno, di bene accogliere ogni tuo desiderio e sempre meglio seguire ogni tua direzione, e soffrire assai per ogni disgusto, che non sia mai, mi capitasse di darti. Dammi tutta la conoscenza che tieni del Signore, tutto l’odio che porti a ogni offesa al Signore, attraimi alla tua sfera di visione divina e di unione divina. Faccio assegnamento su di te per ogni cosa che il Signore vuole da me! Tutto posso con la sua grazia, e tra le grazie che il Signore mi ha fatto, sei anche tu, o Angelo mio, o grazia mia! A noi due insieme il Signore Dio Trinità ha data la stessa vocazione e ci ha messo nella stessa Congregazione e ci ha affidato la stessa missione. Fammela conoscere e stimare questa vocazione divina, come la conosci e la stimi tu stesso! Fammela amare e servire questa Congregazione santa, come l’ami e la servi tu stesso! Fammela adorare e eseguire questa divina volontà che è nella nostra missione, come l’adori e esegui tu stesso! Tu me lo insegni, o santo Angelo mio, che tutta la nostra Vocazione e Congregazione e Missione si può chiamare con una sola parola: «Gesù»! O Angelo mio, rivolgimi dunque tutto a Gesù

e mettimi tutto appresso a Gesù, mantienimi tutto unito a Gesù, che è il nostro Dio e nostro tutto! Com’è necessario, o Angelo mio, che io sia tutto di Gesù sin da questo momento, se voglio esserlo, come devo, per tutta l’eternità. Per questo, o Angelo mio, saluta per me gli altri angeli e raccomandami a loro, raccomandami ai principi degli Angeli e specialmente ai Sette Spiriti serafici assistenti al trono della SS. Trinità! O Angelo mio, riverisci per me San Giuseppe e la SS. Vergine Maria madre di Gesù e tua regina, e

anche regina, maestra e madre mia. Raccomandami assai a san Giuseppe e a Maria SS. per questo dono così grande di essere tutto rivolto, applicato, a Gesù, nostro Dio e nostro tutto! Amen!

 

Confessione generale sull’umiltà[8]

O mio Dio e mio tutto, o mio Padre, Figlio e Spirito Santo, confesso, alla presenza di tutta la santa Chiesa trionfante, militante e purgante, alla presenza della santa Famiglia, dei sette Spiriti Assistenti al trono di Dio, alla presenza dell’Angelo mio! Ho contro di me molti peccati in pensieri, parole, opere e omissioni, contro i comandamenti e precetti, contro i doveri del mio stato, e sono stato occasione e causa che anche altre anime mancassero ugualmente e forse peggio. Ho fatto molte opposizioni e disobbedienze a tante divine ispirazioni di cui ero continuamente favorito, per il ministero di spiriti buoni, e tante volte da te direttamente, o mio Signore, e sono stato causa e occasione delle stesse colpe in altri. Avrei potuto fare tanto bene, acquistare tanti meriti , salvare tante anime, e vi ero pure obbligato per patto di amore stretto con te, o mio Signore, e accidiosamente l’ho trascurato, l’ho perduto, e sono stato causa e occasione di simili perdite e negligenze in altri. Ho ricevuto grazie innumerevoli, di ogni genere, e non vi ho corrisposto, e non ne sono stato riconoscente, e ne ho fatto lacrimevolmente abuso, ho perduto tutte le altre che a esse sarebbero seguite, e per mia colpa anche ad altre anime è avvenuto lo stesso. Ho fatto pure del bene, ma l’ho fatto con tante imperfezioni da restare nel dubbio positivo sulla mia bontà, specialmente per le mie intenzioni e disposizioni, sempre contaminate dalla ricerca della soddisfazione della propria sensualità e orgoglio. Ho fatto male, e l’ho molto aggravato mediante la colpa d’ipocrisia, con tanti sofismi di pretesti, con tante cautele per farlo apparire bene, per restarne impunito, per tenerlo occulto, illudendo me stesso e il prossimo sul mio conto. Con tutta ragione io penso che per quel poco di bene che ho fatto, tu mi hai retribuito in questo mondo con tanti piccoli e grandi vantaggi, comodi, onori, di cui sono stato circondato, sicché non mi resta che il mio nulla e il mio peccato. Mio Dio e mio tutto, dopo tutte le tue misericordie e predilezioni per me, con tutti i grandi talenti e ideali a me dati, ora mi riconosco l’ultimo dei peccatori, e ne sento la soddisfazione della verità e della giustizia.

 

Un atto di consacrazione[9]

O mio Dio e mio tutto, o mio Padre, Figlio e Spirito Santo, mi consacro tutto alla carità, per amarti con tutto il cuore, con tutta la mia mente,

con tutte le forze della mente e del cuore, con tutta l’anima mia.

O mio Dio e mio tutto, mi siano testimoni di questa consacrazione i sette Spiriti Assistenti al tuo trono e tutti i cori angelici e tutte le schiere dei santi, viventi amori!  Mi siano testimoni tutti gli angeli e i santi di te più amanti, ma specialmente i fratelli e figli della mia famiglia di anime, che vorrei tali, e soprattutto Gesù, Maria e Giuseppe. Intendo scrivere a fuoco e sangue questa mia consacrazione, a fuoco dello Spirito, a sangue di Gesù Cristo, e tutti i testimoni la sottoscrivano con questo fuoco e con questo sangue.  Intendo scriverla in tutte le pagine della natura e soprannatura, in tutte le pagine del libro della vita mia e della vita di Gesù Cristo mio, vivente in Maria e nella sua triplice Chiesa. Mi consacro alla carità, tua natura e vita; alla carità, tua opera e legge; alla carità, tua volontà e gloria; alla carità, tua Unità e Trinità. A te! A te! Mi consacro a tutte le esigenze e prove della carità, mi consacro a tutti gli atti, stati ed effusioni della carità, mi consacro a tutte le unioni della carità. Che la grazia e il carisma mi tolgano ogni dubbio o perplessità della mente con lo splendore del vero, mi tolgano ogni timore e tiepidezza dal cuore con il fervore del bene, o mio Dio. Tu concedimi, se ho trovato grazia al tuo cospetto, di essere tutta una fiamma d’amore, tutto un canto e volo d’amore, tutto un travaglio e trionfo d’amore, tutto una fusione d’amore con te.

 

[1] Opera Omnia Volume 10: http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Don-Giustino-Russo...

[2] Opera Omnia Volume 11: http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Don-Giustino-Russo... ,pag. 262

[3] Opera Omnia Volume 11: http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Don-Giustino-Russo..., pag. 250 e ss

[4] Opera Omnia Volume 11: http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Don-Giustino-Russo..., pag.279

[5] Opera Omnia  Volume 16 :  http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Don-Giustino-Russo...

[6] Tratto da Opera Omnia  n. 20 -  Edizioni Vocazioniste,

[7] http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Devozionale-Vocazi... , PAG. 166

[8] http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Devozionale-Vocazi... , PAG. 222

 

[9] http://www.vocationist.net/wp-content/uploads/2013/12/Devozionale-Vocazi..., pag.398