MARIA AMODEA BLONE' (1590 - 1649)

Studio, ricerche e approfondimenti
Avv. Carmine Alvino


MARIA AMODEA DI BLONÈ 

Marie Aimèe de Blonay (1590 - 1649) 

Un fatto abbastanza clamoroso, si è registrato con la suora MARIA AMODEA DI BLONÈ altrimenti detta Maria Amata o più correttamente ancora Marie Aimèe de Blonay (1590 - 1649) di nobile lignaggio, decima religiosa dell’ordine della visitazione e priora del Monastero della Visitazione di Anisi nella Savoia ( più correttamente Annecy dove sono ancora conservate, nella chiesa dedicata al santo, le reliquie di s. Francesco di Sales e di s. Giovanna di Chantal) , alla quale i «Sette Beati Spiriti» si presentarono nelle vesti di sette giovani pellegrini, offrendo salutari consigli di salvezza e chiedendo in più occasioni di ricevere culto all’interno del monastero!

Addirittura 3 sono gli episodi che abbiamo rinvenuto nel testo: “Vita della Venerabile Madre Suor Maria Amodea Blonè” scritta da Monsignor Carlo Augusto di Sales, edito a Napoli nel 1694 , e di questi furono testimoni sia il fondatore delle Visitandine, San Francesco di Sales, che l’altra fondatrice santa Francesca Fremiot di Chantal.

Maria Amodea Blonè fu una religiosa di tal prudenza e sapere, che S. Francesco di Sales commise a lei di fare stampare i suoi libri del Trattato dell'Amor di Dio e delle Costituzioni.

Ella diede pure alle stampe la raccolta delle sue lettere e le copie dei trattenimenti dello stesso Santo Fondatore.

Carlo Augusto di Sales ci dà delle belle notizie di Maria Amedea di Blonè ancor fanciulla.

Di ella il Santo diceva di averla amata , mentre era ancora nel ventre della Madre., scrivendo quanto segue: “Io posso con ragione chiamarvi mia carissima Figlia perché in verità mi siete stata cara fino dal ventre di vostra Madre od almeno fin dalle fasce , nelle quali vi ho cento volte benedetta e desiderata la corona che Iddio tiene preparata dare alle Vergini e Spose di Gesù Cristo” e spesso diceva a Claudio di Blonè Padre della Fanciulla, ch'egli l'amava così teneramente che se fosse stata sua propria Figlia o Sorella.

Infatti morendo la lasciò erede del suo cuore, e del suo spirito.

Era dotata della scienza de' Santi, non essendosi mai curata di saper altro, ma anche del dono della sapienza, come appare evidente dalla lettura della sua vita, tanto che il suo Santo Padre Spirituale, e Fondatore dell'Ordine di S. Francesco di Sales, prima di morire le disse: “Figlia, io mi parto, e vi lascio il mio spirito, ed il cuore” e la medesima Blonè riferì in seguito d'aver goduto per più di un anno intero dopo la sua morte, della presenza costante del Santo Padre così perfettamente, che da lui veniva continuamente ammaestrata con quegli stessi avvisi , consigli , e massime, che in vita le aveva suggerito.

Il testo di riferimento, per ripetere è : “Vita della venerabil madre suor Maria Amodea Bloné decima religiosa dell'ordine della visitazione scritta da monsignor Carlo Augusto di Sales” ed edita presso il De Bonis nel 1694" .

L'Arcangelo le disse infatti: «Siate divota de’ Sette Spiriti Beati, che assistono al Trono dell’Agnello Divino & abbiate fiducia in essi, perché non mancheranno di proteggervi in ogni bisogno».

 

PIU' SOTTO IL TESTO SCARICABILE DELL'EDIZIONE CRITICA  DELL'APPARIZIONE