BAALZEBOUL - PRINCIPE DEI DEMONI - ARCON TON DAIMONION

Studi, ricerche e approfondimenti

Avv. Carmine Alvino


BAALZEBOUL  - PRINCIPE DEI DEMONI - ARCON TON DAIMONION

Baal cioè il finto Dio, è un Arcidemone conosciuto dalla demonologia e dalla tradizione esorcistica cristiana fin dai tempi antichi. Anzi proprio nell' Evangelo esso viene chiamano Principe dei Demoni che in greco suona:  «ἄρχον τῶν δαιμονίων». Il termine “Principe” dei demoni viene indicato INFATTI proprio con la parola greca Arcon in correlazione con il "principe di questo mondo" che pure in greco suona «Arcon tou Kosmou Toutou» .   Vi sono diverse  parti del Nuovo Testamento in cui tale termine ricorre ad individuare un “Capo Supremo” che svolge funzioni di comando o su Angeli inferiori o su uomini sottoposti e subordinati, senza alcuna mediazione di altri:  «… In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. E tutta la folla era sbalordita e diceva: «Non è forse costui il figlio di Davide?». Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: «Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe (da Arcon in greco)  dei demòni...” [Matteo 12,22-24].  «… Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe (da Arcon in greco)   dei demòni…» [Marco 3,22]. Questo demone è presente anche nelle Leggende degli Ebrei. 4:5:87 e 88 ed è ancora una volta indicato come capo supremo dei demoni : « Ornias, lo spirito vampiro che aveva maltrattato il servo di Salomone, fu il primo demone ad apparire, e fu incaricato di tagliare pietre vicino al Tempio. E Salomone ordinò a Ornia di venire e gli diede il sigillo, dicendo: "Via con te, e portami qui il principe di tutti i demoni". Ornia prese l'anello e andò da Beelzeboul, che ha il potere sui demoni. Gli disse: "Ecco! Salomone ti chiama". Ma Beelzeboul, udito, gli disse: "Dimmi, chi è questo Salomone di cui mi parli?" Quindi Ornia lanciò l'anello al petto di Beelzeboul, dicendo: "Il re Salomone ti chiama". Ma Beelzeboul gridò ad alta voce con una voce potente, e lanciò una grande fiamma ardente di fuoco; e si alzò e seguì Ornia, e andò da Salomone. Presentato davanti al re, gli promise di radunargli tutti gli spiriti impuri. Beelzeboul procedette a farlo, cominciando da Onoskelis, che aveva una forma molto carina e la pelle di una donna di colore chiaro, e fu seguito da Asmodeus; entrambi dando conto di se stessi. Beelzeboul riapparve sulla scena e nella sua conversazione con Salomone dichiarò di essere l'unico sopravvissuto degli angeli scesi dal cielo».  

Secondo Santa Francesca Romana, che ne parola nel trattato dell' inferno,  i demoni più importanti che obbediscono a lucifero sono tre: asmodeo, che suscita il vizio lussurioso della carne; mammon, che rappresenta il vizio dell’avarizia; ed infine proprio Baalzebul , che è a capo di tutte le idolatrie e attività oscure. Santa Francesca Romana ebbe modo di parlare abbondantemente di questo ultimo diavolo, largamente sottovalutato da molti. 

Il Beato Amadeo nella sua 5 estasi, lo nomina espressamente insieme a Satana e rivela che: « Allora il principe Belzebù disse: “Sappiamo bene che ci debba essere preferito un uomo Dio, ma la cosa di cui ci dogliamo è che assuma un uomo alla divinità e nessuno di noi!Ma c’è un’altra cosa che sopportiamo mal volentieri; cioè che sta per preferire a tutti noi anche una certa donna che non sarà Dio e renderà anche molti altri uomini, talora eguali ad alcuni di noi, talora addirittura maggiori di noi.Queste cose, sia che siano giuste sia ingiuste non ci piacciono in nessun modo! Così come,infatti, sono cose giuste, come voi le volete, se ce le avesse attribuite forse non le avrebbe attribuite giustamente?Se dunque vuole qualunque cosa e vuole giustamente, perché non ha voluto ciò che era più giusto?”» .Visto in estasi anche da Santa Francesca Romana, Baal è dunque sia scritturisticamente che misticamente un principe demone al pari degli altri 3. Tuttavia tra di essi vi è una gerarchia, che vede assegnarsi il comando a Satana