LILITH - DEMONESSA DELLA TORAH COMBATTUTA DA MATUSALEMME

Studi, ricerche e approfondimenti

Avv. Carmine Alvino


 

LILITH - DEMONESSA DELLA TORAH COMBATTUTA DA MATUSALEMME

Nel libro della Genesi, è presentata una frase molto strana pronunciata da Adam: « Allora l'uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta» [ Genesi 2,23] . 

La frase "questa volta" in ebraico  ( זוֹאתּ ‎ zô‘th [questa]   e   פַּעַם פַּעֲמָה ‎ pa‛am pa‛ămâh [seconda volta] ) che si può tradurre "questa seconda volta" o "in questo secondo caso" ,  ha fatto pensare inevitabilmente  agli esegeti ebrei che, vi fosse stato da parte di Dio un primo tentativo, non andato - diciamo - a buon fine: sarebbe stata creata una creatura dalla polvere dell' adamha - cioè della terra rossa - così come era stato creato Adam. Questa creatura , secondo le tradizioni era proprio Lilith, e le fonti ebraiche ce la presentano proprio sotto tale veste. 

Tale - creatura - oggi ritenuta maligna, era nominata nel testo sacro. Precisamente nel libro di Isaia è indicata anche una demonessa: Lilith. 

Ma questa creatura non è stata tradotta nella versione della Bibbia italiana e latina, con il proprio nome ma sostituita con una figura allegorica. Il confronto con le fonti midrasciche e talmudiche consente di poter affermare che anche la stessa fosse una vera e propria persona e non un simbolo di qualcos'altro. 

Ma partiamo prima delle fonti . 

In Isaia 34:14  si dice: «Gatti selvatici si incontreranno con iene, i satiri si chiameranno l'un l'altro; vi faranno sosta anche le civette e vi troveranno tranquilla dimora».  

Come il lettore nota non vi è un riferimento al demone, neanche in lingua latina , anche se il termine utilizzato nella frase  "ibi cubavit lamia, et invenit sibi requiem"  cioè quello di  " lamia "  indica sia la civetta, come anche (specialmente usato al plurale) una strega che divora i bambini. Ciò che manca nelle altre lingue è però presente in ebraico perchè per indicare le famose civette, la tanakh usa la frase: "aḵə-šām hirəgî‘â llîlîṯ ûmāṣə’â lāh mānwōḥa", utilizzando la parola  לִילִיתּ ‎ lı̂ylı̂yth, che deriva da layil lêyl layelâh  con il significato complesso di "colei che gira fuori dalla luce o che si aggira di notte". 

Su questa presenza così celata lavora la tradizione ebraica! Ella è oggi uno spirito malvagio e tentatore, indicata come: "una demonessa con il volto umano e le ali".  Si credeva che maleficasse i feti tanto è vero che   Niddah 24b:10  dice : «  § Rav Yehuda dice che Shmuel dice: Nel caso di una donna che scarica un feto che ha la forma di un lilith, un demone femmina con le ali e un volto umano, sua madre è impura con l'impurità di una donna dopo il parto ...». Può anche insediare gli uomini soli e tormentati come dice lo  Shabbat 151b: 10   dice:  «... Rabbi Ḥanina ha detto: È proibito dormire da solo in una casa e chiunque dorme da solo in una casa sarà preso dallo spirito malvagio Lilith» .

Perciò per evitare che ciò accada si invocavano i nomi dei 3 Angeli cacciatori, incaricati di Ghermirla :Senoy, Sansenoy e Semangelof, che furono inviati da Dio per riportarla da Adamo.

L'  Ozar Midrashim dell'  Alfabeto di Ben Sirah , (versione alternativa) 34 dice: « ..."Gli angeli incaricati della guarigione sono Sanoy, Sansenoy e Semangelof. Mentre Dio creò Adamo, che era solo, disse:" Non è bene che l'uomo sia solo "(Genesi 2:18). Creò anche un donna, dalla terra, come aveva creato lo stesso Adamo e la chiamò Lilith. Adamo e Lilith iniziarono immediatamente a combattere. Lei disse: "Non mi sdraierò al di sotto" e lui disse: "Non mentirò sotto di te, ma solo in alto. Perché tu sei adatto solo a stare in basso, mentre io devo essere il superiore. " Lilith rispose : "Siamo uguali gli uni agli altri in quanto entrambi siamo stati creati dalla terra". Ma non si ascoltavano l'un l'altro. Quando Lilith lo vide, pronunciò il Nome Ineffabile e volò via nell'aria. Adamo stava in preghiera davanti al suo Creatore: "Sovrano dell'universo!" disse: "la donna che mi hai dato è scappata." Immediatamente, il Santo, e benedetto, mandò questi tre angeli per riportarla indietro. "Disse il Santo ad Adamo:" Se lei accetta di tornare, ciò che è fatto è buono. In caso contrario, deve permettere che cento dei suoi figli muoiano ogni giorno. Gli angeli lasciarono Dio e inseguirono Lilith, che raggiunsero in mezzo al mare, nelle acque potenti in cui gli egiziani erano destinati ad annegare. Le dissero la parola di Dio, ma lei non desiderava tornare. Gli angeli dissero: "Ti annegheremo nel mare". "" Lasciami! " disse. "Sono stata creata solo per causare malattie ai bambini. Se il bambino è maschio, ho il dominio su di lui per otto giorni dopo la sua nascita, e se femmina, per venti giorni". "Quando gli angeli sentirono  le parole di Lilith, hanno insistito perché tornasse indietro. Ma lei giurò loro con il nome del Dio vivente ed eterno: "Ogni volta che vedo voi oi vostri nomi o le vostre forme in un amuleto, non avrò alcun potere su quel bambino". Ha anche accettato di far morire cento dei suoi figli ogni giorno. Di conseguenza, ogni giorno muoiono cento demoni e per lo stesso motivo scriviamo i nomi degli angeli sugli amuleti dei bambini piccoli. Quando Lilith vede i loro nomi, ricorda il suo giuramento e il bambino si riprende».

LILITH, LILIM  E SAMAEL

Ha diversi poteri, se secondo il midrashico   Bamidbar Rabbah 16:25:  durante il tempo di Mosè  « ... Lilith  ... quando non trova nient'altro, si rivolge ai bambini». Posseduti costoro divenivano - forse - Lilim o Lilin, delle creature del folklore ebraico e nella tradizione cabalistica. La tradizione antica considerava tali i bambini nati senza rispettare le regole, oppure concepiti da unioni legalizzate ma in modo contrario alle norme, ma principalmente i figli nati al di fuori dal matrimonio. Secondo le tradizioni ebraiche, concepire un figlio senza rispettare tali rigide prescrizioni, equivaleva a consentire a Lilith di entrare nel grembo della donna e prendere potere sul nascituro.

Per  Or HaChaim (La Luce della Vita), Venezia, 1742 — commentario del Pentateuco secondo i quattro metodi noti collettivamente come Pardes;)  su Genesi 49:11:3 :  Lilith e Samael  - Satana sono due aspetti del potere demoniaco. La si descrive come compagna del demone Samael, il serpente tentatore, entrambi creati contemporaneamente alla coppia Adamo ed Eva.

Ma Lilith è addirittura più forte, perchè non lascia vincere l'uomo : « ... Le forze spiritualmente negative in questo mondo sono a volte indicate come Samael a volte come il serpente. Samael è la parte maschile di quella squadra, Lilith, è la femmina. Quando viene commesso adulterio, la partner femminile viene rilasciata .... assume il predominio sul suo compagno .... Ne consegue che nello schema dei poteri del male descritto dallo Zohar, la femmina è vista come più forte del maschio. Jacob descrisse che nei suoi sogni trovava relativamente facile combattere le forze maschili, cioè Samael, mentre trovava molto più estenuante combattere le forze femminili, cioè Lilith...» e  per  Shenei Luchot HaBerit, Torah Shebikhtav, Vayishlach, Torah Ohr 17: «...Lilith è il potere che è attivo ed esercita potere solo di notte. Quando Lilith opprime le anime di notte e le consegna ai poteri gentili, questo è il "tipo di furto che strappa l'anima" che si intende con Rashi. Le anime che vengono rapite sono le anime degli ebrei che sono morti minorenni». Per questo nei ragazzi adolescenti si pensava  poi che provocasse le eiaculazioni notturne con cui genera demoni (i jinn nella tradizione arabo-islamica), comportandosi in tal modo come spirito succubo, analogo femminile dello spirito incubo maschile.

ORIGINE

L'origine di Lilith è descritta in un vasto numero di tradizioni, ne citiamo solo alcune. Le Leggende degli Ebrei   1:2:43  ci presentano la sua origine : «La decisione divina di dare una compagno ad Adamo soddisfaceva i desideri dell'uomo, che era stato sopraffatto da un sentimento di isolamento quando gli animali andavano da lui a coppie per essere nominati. Per bandire la sua solitudine, Lilith fu data per la prima volta ad Adam come moglie. Come lui, era stata creata dalla polvere del suolo. Ma rimase con lui solo per poco tempo, perché insisteva per godere della piena uguaglianza con il marito. Ha tratto i suoi diritti dalla loro origine identica. Con l'aiuto del Nome Ineffabile, che pronunciò, Lilith volò via da Adam e svanì nell'aria. Adamo si lamentò davanti a Dio che la moglie che gli aveva dato lo aveva abbandonato, e Dio mandò tre angeli per catturarla. L'hanno trovata nel Mar Rosso e hanno cercato di farla tornare indietro con la minaccia che, se non fosse andata, avrebbe perso ogni giorno cento dei suoi figli - demoni. Ma Lilith preferiva questa punizione a vivere con Adam. Si prende la sua vendetta ferendo le bambine, i maschietti durante la prima notte della loro vita, mentre le bambine sono esposte ai suoi disegni malvagi fino all'età di vent'anni. L'unico modo per scongiurare il male è attaccare ai bambini un amuleto con i nomi dei suoi tre angeli rapitori, perché tale era stato l'accordo tra loro». La donna destinata a diventare la vera compagna dell'uomo fu tolta dal corpo di Adamo, perché "solo quando il simile è unito al simile l'unione è indissolubile". La creazione della donna dall'uomo è stata possibile perché Adamo originariamente aveva due volti, che erano stati separati alla nascita di Eva.

LILITH E MATUSALEMME

Interessante infine, la relazione esistente tra Lilith e Matusalemme, il quale prende il nome dalla spada usata per combatterla.  Methuselah in ebraico significva infatti uomo del giavellotto o morte per mezzo di spada.   Il verbo מות (mut) significa infatti morire o uccidere. I sostantivi מות (mawet), ממות (mamot) e תמותה (temuta) significano morte. In una teologia che operava perpendicolarmente a ciò che adorava la vita, la morte era venerata sotto i nomi di Mot e Mawet. Nelle  "Leggende degli Ebrei 1:3:6: « DISCENDENTI DI ADAMO E LILITH vie è narrata la storia di questo combattimento 

-...METHUSELAH - Dopo la traduzione di Enoc, Methuselah fu proclamato governatore della terra da tutti i re. Seguì le orme di suo padre, insegnando la verità, la conoscenza e il timore di Dio ai figli degli uomini per tutta la vita, e non deviando dal sentiero della rettitudine né a destra né a sinistra. Ha liberato il mondo da migliaia di demoni, la posterità di Adamo che aveva generato con Lilith, la diavolessa dei diavoli. Questi demoni e spiriti maligni, tutte le volte che incontravano un uomo, avevano cercato di ferirlo e persino di ucciderlo, finché Methuselah non apparve e supplicò la misericordia di Dio. Trascorse tre giorni a digiuno, e poi Dio gli diede il permesso di scrivere il Nome Ineffabile sulla sua spada, con la quale uccise novantaquattro miriadi di demoni in un minuto, finché Agrimus, il primogenito di loro, venne da lui e lo pregò di desistere, consegnandogli allo stesso tempo i nomi dei demoni e dei folletti. E così Methuselah mise i loro re in catene di ferro, mentre i rimanenti fuggirono e si nascosero nelle camere più interne e nei recessi dell'oceano. Ed è a causa della meravigliosa spada con cui furono uccisi i demoni che fu chiamato Methuselah. Era un uomo così pio che compose duecentotrenta parabole in lode di Dio per ogni parola che pronunciava. Quando morì, le persone udirono un grande trambusto nei cieli e videro novecento file di persone in lutto corrispondenti ai novecento ordini della Mishnah che aveva studiato, e le lacrime scorrevano dagli occhi degli esseri santi giù sul posto dove è morto. Vedendo il dolore dei celestiali, anche le persone sulla terra piansero per la scomparsa di Matusalemme, e Dio li ricompensò per questo. Aggiunse sette giorni al tempo di grazia che aveva ordinato prima di portare la distruzione sulla terra mediante un diluvio di acque.