SAN GERARDO DA POTENZA (? - 1119)

Carmine Alvino

Indagine e studio

Avv. Carmine Alvino


 

Si tratta di un ritrovamento straordinario, ancorchè indiretto e in attesa di specifica. Quello riportato dal padre Gesuita - Pietro Ansalone - nel suo opuscolo "OPERE SPIRITUALI"  edita a Napoli l'anno 1721.

Non più che una fugace notizia, in cui lo scrittore, cita nella novena che: "al Santo Vescovo Gerardo, comparve un Angiolo vestito di gloria, e gli disse: "Septem Angeli sumus, qui genetricem Dei Thronum veneramur". L'espressione, pare ricalcare , seppur in modo leggermente diverso la celebre espressione del Beato Amadeo (XV secolo), rivelata allo stesso dall'Arcangelo Gabriele: « Septem Angeli sumus, qui Genitricem Dei Nostri veneramur et omnes vestri genersi praecedimus».

Ma questo richiamo è molto diverso, poichè i Sette Angeli, citati un po svogliatamente qui dall'autore ansalone dichiarano proprio di servire il "trono della Madre di Dio".

Sull'identificazione, con il Santo Gerardo della Porta , ovvero Gerardo di Potenza ( ? -   + 1118)  vescovo di Potenza dal 1111 al 1119, venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed patrono della città di Potenza, pesa non solo l'epiteto "Santo Vescovo Gerardo," che comunemente si affibbia a questo santo, con prevalenza rispetto agli omonimi San Gerardo di Csanad (Ungherese) e San Gerardo di Toul, anche la circostanza che lo stesso padre Ansalone ne  parli in un altro testo.

Ai fini della nostra identificazione valga qui la citazione tratta dal testo dello stesso autore - Le litanie lauretane del P. Pietro Ansalone della Compagnia di Gesu - edizione 1858 laddove a pagina  81 precisa : « Benedico all'incontro la divozione ossequiosa di S. Gerardo Vescovo, il quale acciocchè tutte le ore fosse onorata Maria, le alzò un altare nel tempio arcivescovile, avanti di cui stava sempre acceso un turibolo d'argento che spirasse profumi sacri timiami,  e deputò due uomini di età provetta che vi assistessero acciocchè non mancasse mai  quell'ossequio a quella Signora....» laddove, cita con il termine Santo Vescovo Gerardo, proprio il tenutario di una sede arcivescovile che non può essere che proprio quella di Potenza - Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo. Secondo le fonti, provenendo da  Piacenza,  da una famiglia di nobili origini (i marchesi Della Porta), Gerardo si diresse verso l'Italia meridionale forse alla volta dei luoghi santi, ma giunto a Potenza decise di dedicarsi alla vita apostolica. Fu tale il suo impegno che andò a svolgere il ruolo di vescovo della città, carica vacante dal 1099, data della morte del precedente vescovo, anche lui di nome Gerardo. Fu proclamato vescovo ad Acerenza nel 1111 e portò la Chiesa avanti per otto anni. Le sue reliquie sono riposte in un sarcofago nel Duomo di Potenza.

Il santo è del XII secolo, e riceve dall' Angelo menzione dell'esistenza dei Sette Arcangeli 200 anni prima del Beato Amadeo. Abbiamo poi la correlazione mistica confermata

Maria  - Trono di Dio e 7 Angeli assistenti davanti al Trono di Dio ovveto Maria .

Sul resto stiamo effettuando ancora ricerche in corso di aggiornamento.